hand children holding young plant with sunlight on green nature background. concept eco earth day
Confartigianato Imprese Lombardia è tra lo organizzazioni più rappresentative delle MPI e dell’Artigianato nella Regione, parte del più ampio sistema Confartigianato. Una realtà dove poter reperire informazioni, trovare rappresentanza e intessere rapporti con le controparti regionali e con le istituzioni. Tra i 33 settori di attività inclusi nell’iniziativa, operativa dal 1972, c’è anche la Categoria Imprese del Verde, che coinvolge coloro che effettuano attività di progettazione, realizzazione e manutenzione delle aree verdi pubbliche e private. In Italia conta più di 22.750 imprese, di cui 16.000 artigiane, con più di 18.000 addetti.
Le attività associative puntano a tutelare gli interessi proprio delle imprese del settore, promuovendo lo sviluppo del comparto e assistendo le aziende su aspetti tecnici e normativi. Specialmente in questo momento storico, dove il verde rappresenta un valore sempre più intrinseco della nostra società, ma al tempo stesso anni di grande cambiamento per tutto ciò che concerne la sfera della vegetazione, dall’organizzazione sono arrivate delle linee guida, delle vere e proprie tips per una città più verde.
Le piante, infatti, sono ormai ovunque: siamo abituati a vederle intorno a noi, nelle abitazioni e nei centri urbani, nei giardini così come nelle aiuole delle città, nei campi coltivati o sui balconi. Proprio per questo è essenziale tenere a mente le necessità di questi organismi, in quanto esseri viventi, con necessità e bisogni specifici. In questa direzione dovrebbero remare tutti i soggetti che ruotano attorno alle opere a verde, dai consumatori, ai vivaisti, passando soprattutto per giardinieri, consulenti del verde e a monte, tra chi si occupa di ricerca e nelle istituzioni.
Tra i temi più importanti, su cui sia il pubblico sia i professionisti devono essere allineati in un’ottica di conservazione e consumo consapevole, c’è certamente quello delle risorse idriche. Fondamentale è infatti ridurre al minimo lo spreco di acqua, utilizzando sistemi di irrigazione localizzata e temporizzata, e laddove possibile, anche un sensore per interrompere l’irrigazione in caso di pioggia. Sempre in questo senso, potrebbe esser utile pensare a soluzioni per la raccolta dell’acqua meteorica, intercettandola e convogliandola sfruttando tetti e grondaie, immagazzinandola in contenitori adatti e scuri per evitare la formazione di alghe. Anche le pietre possono aiutare nel risparmio dell’acqua: la pacciamatura pietrosa, grazie a massi non lavorati e spigolosi, con una superficie maggiore dei ciottoli lisci, consentono, durante i periodi di caldo intenso e prolungato di conservare un buon grado di umidità, che sfugge ai fenomeni di evaporazione.
Altro punto cruciale nella progettazione del verde, è quello della biodiversità, che stimola la creazione di micro habitat, utili all’insediamento di insetti, microrganismi del terreno e piccola fauna, come i volatili, che con la loro azione quotidiana riescono a mantenere naturalmente sotto controllo l’insorgenza di fitopatologie gravi e virulente. Tra le migliori strategie per stimolare questi sistemi, c’è la presenza di un numero elevato di specie vegetali differenti, specialmente che producano fiori, frutti e parti commestibili, appetibili proprio per la piccola fauna. Anche le piante mellifere e nettarifere, attrattive per gli insetti impollinatori e pronubi, come le api, possono risultare una grande risorsa per stimolare la biodiversità negli spazi verdi. Se possibile poi, fanno presente gli esperti di Confartigianato, aumentare la presenza di legno morto e massa vegetale: questo favorisce la formazione di micro habitat del legno e l’incremento di insetti.