Ultimo appuntamento con la rubrica dell’esperto Pinali per scoprire quali sono gli strumenti più efficaci a nostra disposizione per contrastare le infestanti
Termina la nostra rassegna dedicata al diserbo in ambito urbano con questo quarto e ultimo capitolo, dedicato al diserbo meccanico: un metodo di controllo delle infestanti che prevede l’utilizzo di macchineper rimuoverle.
Si tratta di una soluzione che prevede diverse opzioni, con costi diversi tra loro. Le valutazioni sono molteplici ed è importante tenere conto, tra i parametri utilizzati per valutarne l’impatto ambientale, anche del rumore.
Va inoltre considerato che il diserbo meccanico può richiedere più tempo e sforzo rispetto all’utilizzo di diserbanti chimici. Tuttavia, offre vantaggi significativi in termini di riduzione dell’impatto ambientalee dell’esposizione ai prodotti chimici per le persone che lavorano o vivono nelle aree trattate.
Le diverse modalità
Decespugliatore: Il decespugliatore è un attrezzo manuale o motorizzato che permette di tagliare l’erba e le erbacce in modo più preciso rispetto al tagliaerba. È particolarmente utile in aree di difficile accesso o in spazi stretti.
Spazzole meccaniche: Le spazzole meccaniche sono spesso montate su veicoli stradali o macchine apposite e vengono utilizzate per rimuovere le erbacce lungo i marciapiedi e le strade. Le spazzole rotanti rimuovono fisicamente le erbacce e gli altri detriti.
Acqua ad alta pressione: L’utilizzo di getti d’acqua ad alta pressione può essere un metodo efficace per rimuovere le erbacce da superfici pavimentate come marciapiedi, piazze o strade. L’acqua viene spruzzata con forza per staccare e rimuovere le piante indesiderate. L’acqua in pressione, inoltre, riesce a entrare più in profondità nel terreno rompendo gli apparati radicali.
Generatori di vapore: I generatori di vapore producono vapore ad alta temperatura che viene applicato sulle erbacce per danneggiarle o distruggerle. Il calore del vapore provoca il collasso delle cellule vegetali e può essere efficace nel diserbare zone più estese o in spazi verdi.
Generatori di schiuma: producono una schiuma che porta all’asfissia della pianta con effetti pressoché immediati. In questo caso la natura della schiuma è l’elemento fondamentale per stabilire la sostenibilità del trattamento in quanto deve essere di natura vegetale e biodegradabile per intero. A livello di impatto infine dobbiamo considerare comunque un breve periodo dove l’area trattata risulta coperta di schiuma bianca.
Il pirodiserbo
Esiste infine anche il pirodiserbo. La sua azione è legata allo shock termico provocato sulle infestanti dal rapido passaggio della fiamma o di un’altra fonte di calore. Il principio sul quale si basa questa pratica è quello di provocare il veloce innalzamento della temperatura all’interno dei tessuti della pianta da eliminare, provocando la distruzione delle membrane cellulari e la coagulazione delle proteine. In questo modo la pianta morirà in pochi giorni, a seconda delle condizioni climatiche o delle specie trattate. Per il pirodiserbo possono essere usate diverse attrezzature, tra cui:
Bruciatori a fiamma aperta: Questa tecnica implica l’uso di bruciatori a gas o propano che emettono una fiamma aperta. Il bruciatore viene passato sopra le erbacce o le piante indesiderate per bruciarle e distruggerle. Questo metodo è spesso utilizzato su pavimentazioni, sentieri o altre superfici non infiammabili.
Bruciatori termici ad aria calda: Questi dispositivi utilizzano un getto di aria calda ad alta temperatura per bruciare le erbacce. L’aria calda viene diretta sulla pianta indesiderata per danneggiarla o distruggerla. Questo metodo è più preciso e mirato rispetto all’uso di una fiamma aperta e può essere utilizzato anche in prossimità di alberature o arbusti che non vogliamo danneggiarle.
Il pirodiserbo può essere un metodo efficace per eliminare le erbacce e le piante indesiderate in modo rapido ed efficiente. Tuttavia, è importante considerare che il pirodiserbo può rappresentare un rischio di incendio se non viene eseguito correttamente. È necessario prestare attenzione e adottare misure di sicurezza appropriate durante l’utilizzo di apparecchiature a fiamma aperta o ad alta temperatura.
La parola a…
Enrico Pinali è project manager presso Ipag, con una visione nel mondo del verde pubblico e privato che abbraccia il lato tecnico del settore, insieme a quello commerciale. Nella sua figura si uniscono, così, due aspetti spesso tra loro slegati: una visione d’insieme e una profonda conoscenza del settore, attraverso le quali imparare a leggere gli sviluppi di mercato e intercettare le diverse esigenze e gli obiettivi di ogni progetto. Negli ultimi anni, però, le sue energie si sono concentrate nell’approfondire proprio la tematica delle infestanti, imparando a conoscerle per declinare nel modo più efficace possibile soluzioni e strumenti.