Valerio La Salvia, il titolare di Water Nursery, con sede a Latina, ha preso in carico l’azienda creata dal padre Davide, che ha saputo trasmettergli una grande passione e dedizione per le piante acquatiche.
Ed è proprio questo l’ambito di specializzazione del vivaio, tra gli aderenti, peraltro, al piano di valorizzazione del florovivaismo della provincia di Latina, promosso dalla Camera di Commercio Frosinone-Latina.
Davide, appassionato di queste specie, aveva iniziato una vera e propria collezione: sono terre, quelle pontine, notoriamente palustri, e dunque floride e accoglienti per le piante acquatiche.
Si tratta di specie che, dietro un velo di mistero ed esotismo, nascondono in realtà una grandissima versatilità e resistenza. Una vera chicca da conoscere, studiare e con cui prendere confidenza per dare a progetti di giardini e balconi, quel quid in più: elegante, sofisticato e raro. Ecco qui alcune delle proposte di Water Nursery, in base alla destinazione d’impiego.
Appartenente alla famiglia delle cyperaceae, Cyperus Papirus, il papiro egiziano o di Siracusa – proprio così, quando si pensa al papiro si pensa sempre all’Egitto, ma in realtà era molto diffuso anche nella città siciliana – è una pianta palustre perenne rizomatosa, nota perché in passato gli egizi ne ricavavano una superficie per scrivere.
Il rizoma è legnoso, il fusto è trigono e all’apice di ogni fusto compaiono brattee lanceolate disposte a ombrello.
Si tratta di una pianta ornamentale adatta agli stagni, ma che sempre più spesso trova impiego in vasi con terra umida per arricchire balconi e terrazzi. Si può trovare anche nella variante nana, Cyperus haspans, la cui altezza massima è di 70 cm.
Sono piante acquatiche, ma non hanno bisogno necessariamente di un laghetto, anzi, sono molto versatili. Nelle varianti sibirica ed ensata poi, sono particolarmente resistenti, anche a basse temperature. Stiamo parlando degli Iris rizomatosi: fioriture intense e copiose, dai colori accesi, facili da coltivare e per dare carattere a qualsiasi giardino.
La vera specialità di Water Nursery, la Nymphaea, un genere di piante angiosperme apppartenenti alla famiglia delle Nypheaceae, celebri per i fiori decorativi, che possono essere dei più svariati colori e dimensioni. In base alla dimensione del laghetto a disposizione si possono scegliere varietà più o meno grandi, ma sempre affascinanti ed elegantissime.
Le ninfee sono piante acquatiche perenni radicanti, la forma biologica è idrofita radicante, ovvero hanno delle gemme sommerse ancorate al fondo. Sono composte da rizomi che possono trovarsi dai 150 centimetri di profondità a pochi centimetri d’acqua.
I fiori sono natanti, solitamente durano diversi giorni, si aprono di giorno e chiudono la sera, spesso sono anche profumati. Hanno svariate forme e colori: a coppa, semplice a stella, con petali tondi o a punta, possono poggiare nell’acqua e fuoriuscire da essa oltre i 50 cm. La Nymphaea normalmente inizia a vegetare in primavera per poi andare in riposo vegetativo in autunno.
Una curiosità: storicamente veniva usata in medicina per le sue proprietà anti dissenteria, dispepsia e contro le emorroidi. Era una pianta molto apprezzata dagli egizi, e resti di ninfee sono state ritrovate nelle tombe dei faraoni.
Alla domanda risponde Valerio La Salvia in questo video:
Se ti dovesse capitare – e di certo succede – che i clienti ti chiedano consigli anche per le piante da appartamento, ecco la risposta a portata di mano, in grado di suscitare interesse e stupore: le piante galleggianti, ottimali per gli appartamenti, grazie a radici fluttuanti, foglie e fiori che emergono dalla superficie dell’acqua. Il fabbisogno idrico è molto elevato – amano acque ricche di nutrienti – ma sono facili da gestire e con cui arricchire gli ambienti facendole proliferare in semplici vasetti.
Tra le varietà galleggianti più curiose e affascinanti, ecco il Marimo, un’alga verde pluricellulare originaria del lago Akan, in Giappone. Oltre alla resa estetica a renderlo così attraente è la storia che lo accompagna: secondo una leggenda giapponese è proprio sulle rive del lago Akan che si rifugiarono due innamorati fuggiti dalle rispettive famiglie che volevano separarli, come due Romeo e Giulietta orientali. La varietà così, a fare da sfondo all’unione dei due, è diventato simbolo di amore eterno.
Le piante acquatiche sono un mondo affascinante, davvero ricco di storie e leggende. Al di là di queste varietà, ti consigliamo sempre di divulgare ciò che sai sulle piante proposte ai clienti. Non solo suggerimenti “tecnici” – fabbisogno idrico, sole o ombra, etc – ma curiosità che possano suscitare attenzione. In generale, raccontare ciò che sta dietro alle piante – fare storytelling, come direbbe chi si occupa di comunicazione – è vincente, perché aumenta l’interesse del cliente e fa comprendere la propria competenza. E questo alla lunga paga, sempre. Tra l’altro è la strategia messa in atto negli ultimi tempi dai grandi brand in tutti i settori: non parlare del prodotto, ma di tutto ciò che gli sta intorno, lanciare un messaggio che emozioni.
E infine, ecco un piccolo esperimento per mettere subito in pratica quanto scritto: nel proporre le piante acquatiche, prova a raccontare la dedizione degli antichi egizi per le ninfee, il loro uso in medicina oppure la leggenda d’amore del Marimo. Siamo certi che l’interesse del cliente cresca e la proposta può essere accetatta con semplicità. Provare per credere!